Uno studio retrospettivo ha descritto la tiroidectomia in stazione, con sedazione e anestesia locale in 10 cavalli con neoplasie tiroidee. Si includevano soggetti con aumento di volume della tiroide trattato chirurgicamente mediante tiroidectomia emi- o bilaterale.
L’aumento di volume tiroideo era unilaterale in 8 cavalli e bilaterale in 2. Le diagnosi istopatologiche includevano adenoma (5/10), adenocarcinoma (2/10), iperplasia cistica (2/10) e adenoma a cellule-C (1/10). Non si osservavano complicazioni maggiori durante o dopo l’intervento. Tutti i cavalli riprendevano il livello di attività precedente entro 6 settimane. Si diagnosticava la recidiva in un soggetto 7 mesi dopo l’asportazione, rendendo necessario un secondo intervento. Non si registravano in nessun caso la neuropatia del nervo laringeo ricorrente e la formazione di sieroma nel postoperatorio.
La tiroidectomia può essere effettuata in maniera sicura nel cavallo in stazione, sedato e con anestesia locale. Tale procedura non aumenta le complicazioni intraoperatorie o postoperatorie e può essere considerata nei cavalli con aumento di volume tiroideo suscettibile di trattamento chirurgico, concludono gli autori.
“Standing thyroidectomy in 10 horses.” Marcatili M, Voss SJ, Pollock PJ. Vet Surg. 2017 Nov 8. [Epub ahead of print]