Il Coronavirus bovino (BCoV) è identificato nei vitelli sia sani sia diarroici, complicandone la valutazione quale patogeno primario. Uno studio prospettico caso-controllo ha indagato il tasso di identificazione di BCoV nelle feci dei vitelli sani e diarroici e ha descritto l’utilità di un test Pancoronavirus RT-PCR (PanCoV-RT-PCR) per identificare il virus nelle feci dei vitelli diarroici.
Si includevano 286 vitelli di età < 21giorni. Venivano considerati casi i soggetti con feci liquide o semiliquide, temperatura >39,5°C e inappetenza e controlli quelli con feci pastose o dure ed esame clinico normale.
Si utilizzava un test BCoV-RT-PCR specifico per identificare BCoV nei campioni fecali. L’associazione tra BCoV e le condizioni di salute era valutata mediante regressione logistica. Si analizzavano i campioni fecali (n = 28) e nasali (n = 8) di vitelli diarroici per verificare la presenza di BCoV mediante sia test PanCoV-RT-PCR sia test specifico BCoV-RT-PCR, analizzandone statisticamente l’accordo.
BCoV veniva identificato nel 55% (157/286) dei vitelli, rispettivamente nel 46% (66/143) e 64% (91/143) dei vitelli sani e diarroici. I vitelli diarroici avevano una maggiore probabilità di essere positivi a BCoV rispetto a quelli sani (OR: 2,16, 95% CI: 1,26 -3,83, P = 0,004). Si osservava un buon accordo tra PanCoV-RT-PCR e BCoV-RT-PCR per l’identificazione di BCoV (κ = 0,68, 95% CI: 0,392 - 0,967; P < 0.,001).
BCoV aveva maggiori probabilità di essere identificato nei vitelli diarroici rispetto a quelli sani. Il test PanCoV-RT-PCR può essere uno strumento utile per identificare CoV nelle feci dei vitelli diarroici.
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