Tra gli animali domestici, i cani sono il principale serbatoio della Leishmania infantum. Quando l’infezione non è controllata, si assiste ad una imponente risposta immunitaria di tipo umorale, che però non è efficace nel combattere il parassita. Precedenti studi hanno suggerito che quando il rapporto antigene/anticorpo è caratterizzato da una moderata prevalenza degli antigeni rispetto agli anticorpi si può assistere alla formazione di immunocomplessi circolanti (ICC). La deposizione di questi complessi nei tessuti è stata associata a vasculite, uveite, artrite, dermatite e soprattutto glomerulonefrite e insufficienza renale. Tuttavia, si sa poco sulla relazione tra la presenza di ICC e la progressione della malattia.
Lo scopo di questo studio era quello di valutare i livelli sierici di ICC e la loro correlazione con la gravità della malattia nei cani infetti con diversi stadi della malattia e animali non infetti utilizzati come controlli sani.
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