La gestione dell'ostruzione ureterale mediante applicazione di uno stent è spesso associata a un tasso di complicazioni inferiore rispetto all'ureterotomia nei carnivori domestici; questo trattamento tuttavia non è stato valutato nel conigli.
Tre conigli (7, 6 e 10 anni) hanno ricevuto una diagnosi ecografica di ureterolitiasi ostruttiva unilaterale associata ad idronefrosi e idrouretere. E’ inoltre stata confermata in tutti i casi una riduzione della funzionalità renale complessiva. Gli stent ureterali sono stati inseriti per via retrograda tramite cistotomia senza complicazioni in due casi e per via anterograda tramite nefrostomia nel terzo caso. La sopravvivenza dopo il posizionamento dello stent è stata di 30, 3 e 8 mesi, con incrostazioni dello stent e riostruzione che si sono verificate 18, 1 e 6 mesi dopo il posizionamento dello stent nei casi successivi.
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