L'infezione del sito chirurgico (surgical site infection, SSI) è risultata essere associata ad un aumento della morbilità, dei costi e della mortalità in medicina umana e ad un aumento della morbilità e dei costi in medicina veterinaria. Lo scopo di questo studio era quello di valutare i fattori di rischio per lo sviluppo di SSI dopo procedure chirurgiche pulite nei cani, trattati sia presso cliniche non specialistiche che ospedali di referenza.
Sono stati inclusi nello studio 1550 cani, classe ASA (American Society of Anesthesiologists) 1 o 2, che sono stati sottoposti a procedure chirurgiche pulite in 103 cliniche situate nell'Europa settentrionale e centrale. Sono stati registrati i dati riguardanti la procedura chirurgica, l'uso della profilassi antimicrobica perioperatoria (antimicrobial prophylaxis, AMP), il tipo di intervento chirurgico, l'ipotermia intraoperatoria e l'uso di impianti chirurgici. È stata eseguita una sorveglianza attiva di 30 giorni per valutare la presenza di SSI. L’analisi di regressione logistica è stata utilizzata per valutare l'associazione tra le variabili perioperatorie e lo sviluppo di SSI.
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