Durante il recente Congresso internazionale di Scivac, tenutosi a Rimini il 27-29 maggio 2022, la Dottoressa Chiara Agnoli ha posto l'attenzione sui test che possono aiutare il clinico nella diagnosi di anemia emolitica.
Infatti, ai fini di una corretta caratterizzazione e valutazione delle diagnosi differenziali del processo emolitico, oltre alla valutazione anamnestica, al segnalamento, alla valutazione della presentazione clinica del paziente e all’iniziale screening ematochimico, ci possono supportare altri test e strumenti non sempre applicati/ o applicabili nella routine, e talvolta dimenticati o sottoutilizzati quali ad esempio: test di fragilità osmotica, test di Coombs’ diretto e indiretto, test di auto-agglutinazione salina (SAT), tecniche citofluorimetriche, quantificazione della metaemogloblina e valutazioni dello striscio ematico e delle alterazioni della morfologia eritrocitaria
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