Gli studi comparativi sul valore prognostico dell’aumento del rapporto proteine-creatinina urinaria (UPC) nei cani con diverse patologie di base sono rari. Pertanto, tra il 2014 e il 2015, sono stati esaminati retrospettivamente cani con valori di UPC, misurati almeno una volta, pari o superiori a 2.
I cani sono stati suddivisi in gruppi di malattie di base più comuni, come glomerulopatia primaria, sindrome di Cushing, leishmaniosi e malattie diverse. Sono stati valutati i potenziali fattori prognostici, come i valori di UPC alla diagnosi, la creatinina, il peso specifico delle urine, l’albumina e l’ematocrito.
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