L’ipertiroidismo felino è diagnosticato comunemente nella pratica clinica generale.
Uno studio ha valutato le opinioni e le esperienze dei medici veterinari pratici inglesi nel trattamento di questa patologia.
Gli aspetti valutati includevano le modalità di trattamento preferite e il monitoraggio dei soggetti trattati con terapia medica in relazione ai valori di tiroxina (T4), alle patologie concomitanti e alle reazioni avverse ai farmaci.
Completavano un questionario online di 31 domande 603 veterinari. L'opzione terapeutica preferita erano i farmaci per via orale (65,7% dei rispondenti), seguiti dalla tiroidectomia (27,5%) e dalla terapia con iodio radioattivo (5,5%). Quando si escludeva il costo del trattamento come fattore da considerare, sceglievano la terapia con iodio radioattivo significativamente più intervistati (40,5%, P <0,001).
Riguardo i valori di T4 totali da raggiungere durante il trattamento medico, il 43,4% aveva come obiettivo la metà inferiore dell'intervallo di riferimento (RI), il 32,3% qualsiasi valore nell'ambito dell’RI, il 13,1% la metà superiore dell’RI e lo 0,5% un valore superiore all’RI; il 3,4% valutava l'efficacia soltanto mediante esame clinico.
In presenza di nefropatia cronica (CKD) gli intervistati avevano una probabilità significativamente maggiore di avere come obiettivo valori di T4 totale nella metà superiore dell’RI (40,3%) o superiori ad esso (9,8%), in confronto agli obiettivi dei casi standard (P <0,001). La valutazione della CKD dopo l'inizio del trattamento o dell'ipertensione non veniva effettuata costantemente.
La variabilità delle strategie di monitoraggio può causare la mancata identificazione della CKD o dell'ipertensione, l'inadeguata soppressione dei livelli di T4 nei gatti con concomitante CKD e il ritardato riconoscimento di anomalie ematologiche potenzialmente significative, concludono gli autori
“Medical management and monitoring of the hyperthyroid cat: a survey of UK general practitioners.” Paul Higgs; Jane K Murray; Angie Hibbert. J Feline Med Surg. October 2014; 16(10): 788-95.
Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD
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L’ipertiroidismo felino è diagnosticato comunemente nella pratica clinica generale. Uno studio ha valutato le opinioni e le esperienze dei medici veterinari pratici inglesi nel trattamento di questa patologia. Gli aspetti valutati includevano le modalità di trattamento preferite e il monitoraggio dei soggetti trattati con terapia medica in relazione ai valori di tiroxina (T4), alle patologie concomitanti e alle reazioni avverse ai farmaci.
Completavano un questionario online di 31 domande 603 veterinari. L'opzione terapeutica preferita erano i farmaci per via orale (65,7% dei rispondenti), seguiti dalla tiroidectomia (27,5%) e dalla terapia con iodio radioattivo (5,5%). Quando si escludeva il costo del trattamento come fattore da considerare, sceglievano la terapia con iodio radioattivo significativamente più intervistati (40,5%, P <0,001).
Riguardo i valori di T4 totali da raggiungere durante il trattamento medico, il 43,4% aveva come obiettivo la metà inferiore dell'intervallo di riferimento (RI), il 32,3% qualsiasi valore nell'ambito dell’RI, il 13,1% la metà superiore dell’RI e lo 0,5% un valore superiore all’RI; il 3,4% valutava l'efficacia soltanto mediante esame clinico.
In presenza di nefropatia cronica (CKD) gli intervistati avevano una probabilità significativamente maggiore di avere come obiettivo valori di T4 totale nella metà superiore dell’RI (40,3%) o superiori ad esso (9,8%), in confronto agli obiettivi dei casi standard (P <0,001). La valutazione della CKD dopo l'inizio del trattamento o dell'ipertensione non veniva effettuata costantemente.
La variabilità delle strategie di monitoraggio può causare la mancata identificazione della CKD o dell'ipertensione, l'inadeguata soppressione dei livelli di T4 nei gatti con concomitante CKD e il ritardato riconoscimento di anomalie ematologiche potenzialmente significative, concludono gli autori
“Medical management and monitoring of the hyperthyroid cat: a survey of UK general practitioners.” Paul Higgs; Jane K Murray; Angie Hibbert. J Feline Med Surg. October 2014; 16(10): 788-95.
Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD
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