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Performance dell'agoaspirato preoperatorio nei cani con neoformazione epatica
L’approccio più indicato, quando viene identificata una singola massa epatica in un cane, è quello di eseguire un agoaspirato (FNA) per tentare di ottenere una diagnosi. Pochi studi hanno valutato la sensibilità/specificità dell’esame citologico eseguito mediante FNA per le masse epatiche singole. Gli autori hanno ipotizzato che né le dimensioni della lesione epatica, né la presenza di massa con aspetto cavitario, avrebbero influito sulle performance della diagnosi citologica.
Sono state revisionate le cartelle cliniche di 220 cani. I criteri di inclusione includevano i seguenti step diagnostici: esame ecografico addominale preoperatorio, FNA percutaneo di una massa epatica solitaria con interpretazione citologica da parte di un patologo certificato e un campione bioptico con una diagnosi istopatologica.
Toracoscopia nel consolidamento polmonare del cane
Lo scopo degli autori di questo studio retrospettivo era di riportare i l’outcome dei cani con consolidamento polmonare non neoplastico (PC), sottoposti a lobectomia polmonare mediante toracoscopia (TL) e toracoscopia assistita da chirurgia (TAL).
Sono state pertanto revisionate le cartelle cliniche di 12 cani sottoposti a TL o TAL per PC presso 3 istituti veterinari tra il 2011 e il 2020. Sono stati registrati i dati relativi a: segnalamento, anamnesi, esame obiettivo, esami collaterali, giorni di degenza ospedaliera, tempi di anestesia e procedura, complicanze intraoperatorie/postoperatorie, durata della permanenza del drenaggio toracico ed outcome a lungo termine.
RDW come fattore prognostico nei cani con pancreatite acuta
Lo scopo di questo studio era quello di valutare il valore prognostico dell'RDW, del rapporto RDW-calcio, del rapporto neutrofili-linfociti, del rapporto piastrine-linfociti e altri parametri ematologici e biochimici nei cani con pancreatite acuta.
In questo studio multicentrico sono stati inclusi, in modo retrospettivo, 70 cani di proprietà con pancreatite acuta. La regressione di Cox è stata utilizzata per indentificare le variabili associate alla sopravvivenza.
Misurazione della carbossiemoglobina nei cani con anemia
Durante le varie fasi del metabolismo dell'emoglobina, la produzione endogena di monossido di carbonio porta alla formazione di carbossiemoglobina. È stato riscontrato, in studi di medicina umana, che la concentrazione di carbossiemoglobina è elevata in maniera anomala negli esseri umani con anemia emolitica (HA). Lo scopo degli autori di questo studio era misurare la concentrazione di carbossiemoglobina, al fine di potere differenziare i soggetti con anemia da quelli con HA.
All’ammissione, in tutti i soggetti, sono stati eseguiti: la quantificazione della carbossiemoglobina, un emocromo e un profilo biochimico; inoltre, è stato registrato il dato relativo alla sopravvivenza alla dimissione dall'ospedale e a 30 giorni.
Trattamento e outcome dell'empiema spinale epidurale nel cane
L'empiema spinale epidurale (Spinal epidural empyema, SEE) rappresenta un'emergenza neurologica in medicina veterinaria, ma le informazioni su questa condizione sono ad oggi limitate. L’obiettivo di questo studio retrospettivo era quello di descrivere le caratteristiche cliniche e di risonanza magnetica (MRI) e l'outcome della gestione conservativa o chirurgica dell'SEE nel cane.
Sono stati inclusi nello studio 30 cani con diagnosi di SEE portati in visita, dal settembre 2015 al marzo 2020, presso un centro neurologico di referenza.
Nuove applicazioni degli indici piastrinici nel cane
Le alterazioni degli indici piastrinici sono descritte nelle persone con gravi malattie e nei cani con patologie infiammatorie. Gli autori di questo studio hanno confrontato i valori degli indici piastrinici dei cani con iperplasia prostatica benigna (BPH) e quelli relativi ad un gruppo di cani sani. Altro scopo degli autori dello studio era quello di determinare se, nella stessa popolazione di cani con IPB, vi fosse una correlazione tra la dimensione prostatica relativa (S rel) e gli indici piastrinici.
Trentacinque cani adulti maschi interi di razze diverse sono stati assegnati, sulla base dell’esame fisico, dei segni clinici e della S rel rilevata ecograficamente, ai seguenti gruppi sperimentali: cani con IPB clinicamente evidente (gruppo A; n = 24; età media di 6 anni; peso medio di 8,5 kg) e cani sani (gruppo B; n = 11; età media 5,5 anni; peso medio 7 kg). Il volume prostatico individuale (IPV) è stato diviso per il volume prostatico atteso (EPV) al fine di determinare la dimensione prostatica relativa nei cani di età superiore a 4 anni. Gli indici piastrinici sono stati confrontati tra i due gruppi ed è stata calcolata una correlazione tra S rel e questi indici.
Rilievi ecocardiografici e livelli di troponina nei cani con SIRS
Molti studi condotti sull'uomo hanno dimostrato che l'insorgenza della sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS) rappresenta una condizione ad alto rischio di sviluppare danno miocardico e aritmie. Pertanto, gli autori di questo studio hanno ipotizzato che un coinvolgimento cardiaco potesse verificarsi anche nei cani affetti da SIRS.
Per valutare questa ipotesi, sono stati arruolati 24 cani (13 maschi interi, 7 femmine intere e 4 femmine sterilizzate) con diagnosi di SIRS, di età compresa tra 4 e 11 anni (media 5,6 anni) e con un peso medio di 24 kg (range da da 5 a 47 kg). I cani sono stati divisi in due gruppi in base alla loro prognosi presuntiva: sopravvissuti (G1) e non sopravvissuti (G2), composti rispettivamente da 13 e 11 pazienti. Inoltre, la popolazione studio è stata completata da cani sani, appartenenti al gruppo di controllo (CTR). Sono stati esclusi tutti i cani con un’anamnesi coerente con malattie cardiache o renali. All'ammissione ogni paziente è stato sottoposto a un esame fisico, ad un esame emocromocitometrico ed è stato eseguito un pannello biochimico (incluso il profilo elettrolitico); inoltre, è stata misurata in tutti i pazienti la Troponina I (cTnI) cardiaca. Per ogni variabile clinica indicativa di SIRS è stato applicato un punteggio compreso tra 0 (assenza) e 1 (presenza). Infine, è stato altresì eseguito un esame elettrocardiografico.
Starnuto inverso nel cane
Lo starnuto inverso (Reverse sneezing, RS) è un motivo frequente per la consultazione veterinaria, ma le informazioni cliniche in letteratura riguardo questo sintomo sono scarse. Lo scopo di questo studio era quello di descrivere le caratteristiche cliniche in una coorte di 30 cani con RS.
Il segnalamento, le caratteristiche cliniche, i risultati dei test diagnostici, la diagnosi finale e il follow-up sono stati valutati retrospettivamente.
Linfoadenopatia sternale nei cani con malattie tumorali
I linfonodi sternali (SLN) drenano una moltitudine di distretti nei cani, tra cui la regione pettorale e della spalla, la parete toracica e le ghiandole mammarie, il mediastino, il timo, il diaframma e la parete addominale e la cavità peritoneale. Le condizioni neoplastiche di queste regioni possono provocare una linfoadenopatia sternale. Lo scopo degli autori di questo studio era valutare le localizzazioni più frequenti dei tumori primitivi che causano linfoadenopatia sternale nel cane e, al contempo, riportare i tipi di tumore più frequenti.
In questo studio descrittivo retrospettivo sono stati inclusi cani con linfoadenopatia sternale e diagnosi citologica o istologica di neoplasia. Sono state, inoltre, descritte le caratteristiche tomografiche computerizzate (TC) dei linfonodi sentinella nei cani con neoplasia confermata.
Complicanze associate all'uso del catetere venoso periferico nei cani ospedalizzati
Lo scopo di questo studio era quello di segnalare l'incidenza e il tipo di complicanze associate all’uso del catetere endovenoso periferico nei cani ospedalizzati.
È stato condotto uno studio prospettico osservazionale. I cateteri endovenosi periferici sono stati monitorati per lo sviluppo di complicanze. Le complicanze sono state documentate e classificate come stravaso, flebite, dislocazione, occlusione e rottura della linea. Se era presente flebite, è stata utilizzata la “Visual Infusion Phlebitis Scale” per assegnare un grado (da 0 a 5).