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Ostruzione delle vie urinarie nei piccoli ruminanti
L’obiettivo degli autori dello studio era quello di fornire ai veterinari linee-guida decisionali per la gestione ed il trattamento dell'urolitiasi nei piccoli ruminanti.
L'urolitiasi è la causa più comune di malattie delle vie urinarie nei piccoli ruminanti e ha un impatto economico e produttivo significativo in tutto il mondo. L'origine sembra essere multifattoriale e generalmente inizia con la formazione di cistoliti seguita da ostruzione uretrale. La patologia è più comune nei maschi. I segni clinici sono variabili a seconda della gravità dell'ostruzione. Gli uroliti possono essere a base di calcio, struvite o silicato; tuttavia, i calcoli di struvite e di calcio fosfato sono i tipi di uroliti più comuni osservati nei piccoli ruminanti.
Criptorchidectomia nei piccoli ruminanti
Gli autori dello studio hanno voluto descrivere la procedura di criptorchidectomia nei piccoli ruminanti con l’utilizzo di un approccio chirurgico paramediano caudale.
Nello studio sono state incluse retrospettivamente 20 pecore e 9 capre. Sono stati valutati i dati relativi al segnalamento, complicanze peri e postoperatorie e il grado di soddisfazione del proprietario.
Mastectomia nei piccoli ruminanti
Gli autori di questo studio si ponevano l’obiettivo di descrivere l'outcome di tre tecniche chirurgiche di mastectomia unilaterale e bilaterale nei piccoli rumiinanti.
Sono state analizzate retrospettivamente le cartelle cliniche dei piccoli ruminanti sottoposti a mastectomia tra novembre 2002 e maggio 2019. I pazienti inclusi nello studio sono stati 25 (24 capre ed una pecora). Le informazioni di follow-up sono state ottenute mediante questionario telefonico con i proprietari. Sono stati registrati i dati relativi al segnalamento, dati chirurgici, complicazioni intraoperatorie e postoperatorie, risultati di esami colturali, diagnosi istopatologiche, outcome a breve e lungo termine e altre procedure eseguite.
Urolitiasi ostruttiva nei piccoli ruminanti
Uno studio retrospettivo si è posto l’obiettivo di descrivere gli aspetti clinici e le procedure diagnostiche in un’ampia popolazione costituita da 270 piccoli ruminanti di sesso maschile (158 arieti e 112 becchi) affetti da urolitiasi ostruttiva.
L’81,2% dei becchi con urolitiasi erano castrati e il 91,7% degli arieti erano maschi interi; il 65,5% dei soggetti era sintomatico da meno di 2 giorni prima della presentazione. Segni clinici comuni erano disuria (93,6%), indigestione (84,4%), peggioramento delle condizioni di salute (79,5%), dolore (73%), aumento della frequenza cardiaca (53,6%) e respiratoria (39,1%), iperazotemia (89,4%). L'azoto ureico nel sangue (BUN) e le concentrazioni di creatinina erano fortemente correlate (r2 = 0,81). Gli squilibri elettrolitici più comunemente riscontrati erano ipocloremia (52,2%), iponatremia (43,3%), ipofosfatemia (52,4%), ipokaliemia (26,2%) e iperkaliemia (24,5%). Il PCV, le proteine plasmatiche, il potassio, la BUN e le concentrazioni di creatinina erano significativamente aumentati negli animali con uroperitoneo. L'ecografia ha permesso di confermare la diagnosi nell'83,9% dei casi (135/161 con sufficienti informazioni disponibili), gli uroliti erano visibili su 34 di 56 radiografie standard.
Tossicità della Crepis lacera nei ruminanti al pascolo
La Crepis lacera è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, diffusa nell’area mediterranea. Gli agricoltori ritengono che questa pianta possa essere letale per i piccoli ruminanti nelle aree del Sud Italia. Tuttavia, mancano prove scientifiche che la C. lacera sia tossica per i ruminanti.
Uno studio ha isolato i metaboliti di C. lacera e ne ha valutato l’attività biologica sia in vitro che in vivo. L’analisi fitochimica della parte aerea della pianta ha portato all’isolamento di 5 lattoni sesquiterpenici e 2 composti fenolici.