Visualizza articoli per tag: uomo
Analisi retrospettiva per valutare la prevalenza della Leishmaniosi in Sicilia
La leishmaniosi è un'importante malattia trasmessa da vettore e rappresenta un grave problema di sanità pubblica, anche in Sicilia che è considerata un'area endemica. Nel presente studio sono stati collezionati i dati di cani, gatti e pazienti umani dal 2013 al 2021 in Sicilia; mentre le indagini entomologiche sono state condotte solo nel 2013 e nel 2021.
I risultati hanno mostrato che complessivamente 23.794/74.349 (34,4%) cani e 274/4774 (11,8%) gatti sono risultati positivi in uno o più test diagnostici. Sono stati segnalati un totale di 467 casi di leishmaniosi umana, con il 71% di coinvolgimento cutaneo e il 29% viscerale. Le province con il maggior numero di pazienti erano Agrigento (45,4%) e Palermo (37%). Nel 2013, Phlebotomus perfiliewi era la specie di flebotomi dominante in Sicilia (68,7%), seguita da Phlebotomus perniciosus (17,2%) e Sergentomya minuta (14%). Nel 2021, Phlebotomus perfiliewi è stato confermata come la specie più comune (61,6%), seguita da Phlebotomus perniciosus (33,1%) e Sergentomya minuta (4,7%). Di particolare interesse è stata l'identificazione di Phlebotomus papatasi (0,41%) ad Agrigento.
Traumi maxillo-facciali legati all'equitazione
Sono pochi gli studi pubblicati che hanno approfondito le lesioni maxillo-facciali legate all'equitazione. Gli autori dello studio in oggetto hanno eseguito una revisione retrospettiva per indagare i traumi maxillo-facciali legati all'equitazione presso il Royal Stoke Hospital tra il 2010 e il 2020.
Il database analizzato ha individuato 51 persone con lesioni maxillo-facciali; quarantuno di questi erano donne, i restanti 10 erano uomini. Il 43% dei pazienti era di sesso femminile e aveva un'età inferiore a 30 anni. I calci subiti dai cavalli rappresentavano il 64,4% delle lesioni maxillo-facciali. Sono stati registrati un totale di 90 traumi. Le lesioni dei tessuti duri rappresentavano il 66,3% delle lesioni subite. Il 70,5% dei pazienti ha subito un trauma maxillofacciale singolo ed isolato. E' stata evidenziata un'associazione significativa tra i pazienti che hanno subito un trauma maxillofacciale non isolato e lesioni maxillofacciali dei tessuti duri (p = 0,04). Il 65,6% delle lesioni è stato gestito con procedure chirurgiche. I pazienti di età pari o inferiore a 30 anni avevano maggiori probabilità di essere gestiti chirurgicamente (p = 0,03).