
Michele Tumbarello Med Vet PhD student
Fattori di rischio ed uso degli antibiotici nei vitelli con sepsi
La sepsi è una malattia potenzialmente letale per la quale vengono frequentemente utilizzati “antimicrobici di importanza critica” (CIA). Mancano in gran parte linee guida diagnostiche e terapeutiche per i vitelli con sepsi e in condizioni critiche.
Gli obiettivi degli autori di questo studio erano quelli di identificare i fattori associati alla mortalità nei vitelli in condizioni critiche, descrivere i batteri ottenuti dalle emocolture di soggetti con sepsi e la loro resistenza antimicrobica.
Marker che influenzano la risposta al trattamento nei gatti con megacolon
Lo scopo principale degli autori di questo studio era determinare se la durata dei segni clinici del megacolon idiopatico nei gatti potesse influenzare la diagnosi e la prognosi dopo il trattamento.
Sono state esaminate le cartelle cliniche dei gatti con megacolon per una causa sconosciuta (gruppo dei “pazienti gatti”) o con intestino normale (gruppo dei gatti di controllo). I “pazienti gatti” sono stati raggruppati, in base alla durata dei loro segni clinici (stipsi/costipazione), in gatti con sintomatologia persistente da <6 mesi e ≥6 mesi. Per tutti i “pazienti gatti” sono stati valutati le radiografie addominali (per gli indici riguardanti il colon) e i campioni bioptici del colon, rispetto ai gatti di controllo. È stato altresì valutato il trattamento effettuato nel gruppo dei “pazienti gatti”.
Misurazione della carbossiemoglobina nei cani con anemia
Durante le varie fasi del metabolismo dell'emoglobina, la produzione endogena di monossido di carbonio porta alla formazione di carbossiemoglobina. È stato riscontrato, in studi di medicina umana, che la concentrazione di carbossiemoglobina è elevata in maniera anomala negli esseri umani con anemia emolitica (HA). Lo scopo degli autori di questo studio era misurare la concentrazione di carbossiemoglobina, al fine di potere differenziare i soggetti con anemia da quelli con HA.
All’ammissione, in tutti i soggetti, sono stati eseguiti: la quantificazione della carbossiemoglobina, un emocromo e un profilo biochimico; inoltre, è stato registrato il dato relativo alla sopravvivenza alla dimissione dall'ospedale e a 30 giorni.
Rilievi clinici e diagnostici dell'ostruzione intestinale del coniglio
La decompressione gastrica è una procedura regolarmente raccomandata come parte del trattamento, sia medico che pre-chirurgico, dei conigli con ostruzione/dilatazione dell'intestino tenue. Le linee guida e le indicazioni su tale approccio sono, tuttavia, ancora limitate.
Gli autori dello studio hanno pertanto esaminato retrospettivamente le cartelle cliniche di 35 conigli con diagnosi di ostruzione gastrointestinale in un periodo di 3 anni. Sono state valutate le differenze relative ai sintomi, ai dati clinicopatologici, ai reperti radiografici, all’approccio terapeutico e all’outcome.
Trattamento della gengivostomatite cronica felina
Lo scopo degli autori di questa case series era raccogliere dati preliminari sulla sicurezza e sull'efficacia di una singola somministrazione endovenosa di cellule stromali mesenchimali criopreservate e derivanti da placenta nei gatti affetti da gengivostomatite cronica refrattaria.
Sono stati inclusi in maniera prospettica gatti affetti da gengivostomatite cronica refrattaria in tre cliniche veterinarie. Tutti i pazienti hanno ricevuto una singola infusione di 10×106 cellule criopreservate. I follow-up sono stati effettuati al giorno 15, e a 2, 3 e 6 mesi dalla suddetta somministrazione endovenosa. La gravità clinica della malattia è stata valutata da specialisti di odontostomatologia, mediante l’utilizzo dello score sulla stomatite, unitamente ad un questionario di valutazione fornito ai proprietari.
Nuove applicazioni degli indici piastrinici nel cane
Le alterazioni degli indici piastrinici sono descritte nelle persone con gravi malattie e nei cani con patologie infiammatorie. Gli autori di questo studio hanno confrontato i valori degli indici piastrinici dei cani con iperplasia prostatica benigna (BPH) e quelli relativi ad un gruppo di cani sani. Altro scopo degli autori dello studio era quello di determinare se, nella stessa popolazione di cani con IPB, vi fosse una correlazione tra la dimensione prostatica relativa (S rel) e gli indici piastrinici.
Trentacinque cani adulti maschi interi di razze diverse sono stati assegnati, sulla base dell’esame fisico, dei segni clinici e della S rel rilevata ecograficamente, ai seguenti gruppi sperimentali: cani con IPB clinicamente evidente (gruppo A; n = 24; età media di 6 anni; peso medio di 8,5 kg) e cani sani (gruppo B; n = 11; età media 5,5 anni; peso medio 7 kg). Il volume prostatico individuale (IPV) è stato diviso per il volume prostatico atteso (EPV) al fine di determinare la dimensione prostatica relativa nei cani di età superiore a 4 anni. Gli indici piastrinici sono stati confrontati tra i due gruppi ed è stata calcolata una correlazione tra S rel e questi indici.
Linfomatosi peritoneale nel cavallo
Gli autori hanno descritto i casi clinici di due pazienti equini che presentavano grave distensione addominale, coliche, letargia e diminuzione dell'appetito.
In ogni caso è stata raggiunta una diagnosi ante mortem di linfoma sulla base della citologia del liquido peritoneale. A causa di una prognosi sfavorevole, i cavalli sono stati sottoposti ad eutanasia.
Prevalenza dei batteri nelle vie urinarie dei cani e gatti
L'infezione del tratto urinario causata da batteri (UTI) è una diagnosi comune nella pratica degli animali da compagnia ed è uno dei motivi principali per cui vengono prescritti dei farmaci antibatterici.
Gli autori di questo studio hanno pertanto analizzato 1862 campioni urinari di cani e gatti, inviati a un laboratorio di microbiologia veterinario tra il 2019 e il 2020 in Germania. E’ stata determinata, secondo le raccomandazioni del CLSI, la suscettibilità di 962 patogeni urinari a 15 antimicrobici, suggeriti come opzioni terapeutiche di prima e seconda linea per l'infezione del tratto urinario.
Rilievi ecocardiografici e livelli di troponina nei cani con SIRS
Molti studi condotti sull'uomo hanno dimostrato che l'insorgenza della sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS) rappresenta una condizione ad alto rischio di sviluppare danno miocardico e aritmie. Pertanto, gli autori di questo studio hanno ipotizzato che un coinvolgimento cardiaco potesse verificarsi anche nei cani affetti da SIRS.
Per valutare questa ipotesi, sono stati arruolati 24 cani (13 maschi interi, 7 femmine intere e 4 femmine sterilizzate) con diagnosi di SIRS, di età compresa tra 4 e 11 anni (media 5,6 anni) e con un peso medio di 24 kg (range da da 5 a 47 kg). I cani sono stati divisi in due gruppi in base alla loro prognosi presuntiva: sopravvissuti (G1) e non sopravvissuti (G2), composti rispettivamente da 13 e 11 pazienti. Inoltre, la popolazione studio è stata completata da cani sani, appartenenti al gruppo di controllo (CTR). Sono stati esclusi tutti i cani con un’anamnesi coerente con malattie cardiache o renali. All'ammissione ogni paziente è stato sottoposto a un esame fisico, ad un esame emocromocitometrico ed è stato eseguito un pannello biochimico (incluso il profilo elettrolitico); inoltre, è stata misurata in tutti i pazienti la Troponina I (cTnI) cardiaca. Per ogni variabile clinica indicativa di SIRS è stato applicato un punteggio compreso tra 0 (assenza) e 1 (presenza). Infine, è stato altresì eseguito un esame elettrocardiografico.
Proteine di fase acuta negli animali da reddito
Le principali proteine di fase acuta (APP) nei bovini sono l'aptoglobina (Hp) e la siero amiloide A (SAA), mentre, nei suini sono Hp, SAA, proteina C-reattiva (CRP) e la Pig Major Acute Phase Protein (Pig-MAP). Sono attualmente disponibili molte metodiche per misurare questi parametri, che sono ancora in fase di perfezionamento al fine di migliorarne la sensibilità, la specificità, la facilità d'uso e la disponibilità in termini economici.
Nei bovini le principali applicazioni delle suddette proteine riguardano la diagnosi e il monitoraggio di malattie frequenti come mastiti e metriti delle vacche da latte e le patologie respiratorie dei giovani vitelli.