
Michele Tumbarello Med Vet PhD student
Trattamento della malattia infiammatoria intestinale (IBD) canina
La malattia infiammatoria intestinale canina (IBD) è una malattia intestinale cronica su base immunomediata, risultato della complessa interazione tra fattori genetici, ambientali e immunitari. Le diete idrolizzate sono utilizzate nei cani con diarrea responsiva alla dieta (FRD) per ridurre le risposte avverse alle proteine immunostimolanti. È stato precedentemente dimostrato che prebiotici (PRB) e glicosaminoglicani (GAG) abbiano un’attività antinfiammatoria della mucosa intestinale. In particolare, le diete idrolizzate combinate con la somministrazione di PRB e GAG offrono un approccio promettente per il trattamento dell'IBD canina. Lo scopo di questo studio era quello di indagare gli effetti della dieta idrolizzata e del co-trattamento GAG + PRB sul metaboloma sierico dei cani con IBD.
I cani con IBD hanno ricevuto in modo casuale una dieta idrolizzata integrata con GAG e PRB (trattamento 1) o solo dieta idrolizzata (trattamento 2) per 10 settimane. È stata utilizzata la spettrometria di massa per quantificare i cambiamenti del metaboloma sierico prima e dopo il trattamento e tra il trattamento 1 e 2. Per identificare le differenze tra i gruppi di trattamento sono state utilizzate: analisi dei componenti principali (PCA), analisi discriminante dei minimi quadrati parziali (PLS-DA), analisi gerarchica dei cluster (HCA) e statistiche univariate.
Utilizzo della cefovecina nel cane e nel gatto
La cefovecina è una cefalosporina di terza generazione a lunga durata d'azione comunemente usata in medicina veterinaria. Le cefalosporine di terza generazione sono antimicrobici di fondamentale importanza che dovrebbero essere utilizzati solo dopo test colturali e di sensibilità. Gli autori in questo studio riportano le indicazioni comuni per l'uso della cefovecina nei cani e nei gatti e la frequenza dei test colturali e di sensibilità.
E’ stato eseguito uno studio trasversale utilizzando cartelle cliniche estratte da VetCompass Australia. Sono state revisionate tutte le cartelle cliniche dei pazienti sottoposti a trattamento con cefovecina. E’ stato annotato il motivo dell'uso della cefovecina per ogni paziente.
Trattamento con interferone in gatti affetti da leucemia felina o immunodeficienza felina
Il virus della leucemia felina (FeLV) e il virus dell'immunodeficienza felina (FIV), due tra i più importanti patogeni dei gatti, producono malattie sistemiche croniche con morte progressiva delle cellule coinvolte nella risposta immunitaria, che alla fine porta ad un esito fatale. Gli immunostimolanti risultano essere una delle poche alternative al trattamento sintomatico.
In questo studio, a 27 gatti con infezione da FeLV naturale (FeLV+) e a 31 gatti con infezione da FIV naturale (FIV+) sono state somministrate per via orale dai rispettivi proprietari 60 UI/giorno di interferone alfa ricombinante umano (rHuIFN-α) per quattro mesi a settimane alterne. Sono stati valutati lo stato clinico generale di ogni paziente unitamente ai campioni di sangue raccolti in quattro diverse visite o mesi (M) come segue: pretrattamento (M0), metà del trattamento (M2), fine del trattamento (M4) e 4-8 mesi dopo la fine del trattamento (M10).
Ostruzione del dotto biliare associata a pancreatite nel cane
La pancreatite è una causa comune di ostruzione del dotto biliare extraepatico (EHBDO) nei cani. Tuttavia sono limitate le informazioni che descrivono il decorso clinico dei cani con ostruzione del dotto biliare associata a pancreatite (PABDO).L’obiettivo di questo studio è quello di descrivere il decorso clinico dei cani con PABDO e determinare se i presunti marker di gravità della malattia sono predittivi di sopravvivenza.
Quarantasei cani di proprietà con PABDO sono stati inclusi nello studio.
Metodi di misurazione della temperatura corporea a confronto nelle cavie domestiche
La temperatura corporea è un parametro fondamentale per la salute. Le alterazioni della temperatura possono indicare alcune patologie infettive o infiammatorie, influenzare le decisioni nella gestione clinica e fungere da indicatore prognostico per il recupero del paziente. Storicamente, le misurazioni della temperatura rettale sono state utilizzate in piccoli animali da compagnia. Tuttavia, vi è un crescente interesse per metodi meno invasivi per determinare la temperatura corporea, comprese le misurazioni auricolari e ascellari per determinare la temperatura. Le misurazioni della temperatura sono state ottenute in un ordine randomizzato da tre siti (ascellare [AT], inguinale [IT] e rettale [RT]) ed eseguite in duplicato in 40 cavie sane durante un periodo di manipolazione inferiore a 3 minuti.
L'ottenimento della RT è stato eseguito in modo sicuro in tutti gli animali. Le misurazioni IT (media = 38,1 ° C) e AT (media 38,5 ° C) erano significativamente inferiori a RT (media = 38,8 ° C; P <0,0001 e P = 0,0001, rispettivamente). È stato osservato un errore costante e proporzionale tra RT e IT, ma non tra AT e IT così come AT e RT.
Rimozione della placca nel cavallo
Lo scopo di questo studio retrospettivo era quello di determinare le indicazioni e le complicazioni dell'intervento di rimozione della placca nei cavalli sottoposti a fissazione interna di fratture degli arti.
Sono state revisionate le cartelle cliniche dei cavalli presentati ad un ospedale veterinario universitario equino tra il 1990 e il 2015 per la rimozione delle placche in seguito al trattamento delle fratture degli arti. Sono stati esaminati i dati raccolti al momento della presentazione iniziale, che includevano: segnalamento, anamnesi, caratteristiche e trattamento della frattura, nonché le indicazioni, le tempistiche e le complicazioni legate alla rimozione dell'impianto.
Complicazioni del catetere endovenoso periferico nei gatti ospedalizzati
Ad oggi sono disponibili poche informazioni sulle complicazioni associate all'uso del catetere periferico endovenoso nella specie felina. L'obiettivo principale di questo studio prospettico osservazionale era quello di determinare il motivo principale della rimozione del catetere nei gatti ricoverati presso l'unità di terapia intensiva di un ospedale universitario. L'obiettivo secondario era descrivere le complicazioni associate all'uso del catetere endovenoso nei gatti ospedalizzati.
Sono stati inclusi nello studio tutti i gatti sottoposti a cateterismo endovenoso periferico ammessi all’unità di terapia intensiva tra giugno e agosto 2017. Tutti i cateteri sono stati valutati almeno 3 volte al giorno secondo il protocollo dell'unità di terapia intensiva. I cateteri sono stati monitorati durante il periodo di ricovero del gatto per lo sviluppo di complicazioni, tra cui occlusione, flebite e stravaso. I dati raccolti includevano segnalamento, motivo del ricovero, dimensioni e posizione del catetere, numero di ore in cui il catetere è rimasto in sede, motivo della rimozione e se il catetere è stato sostituito una volta rimosso.
Ipotensione e tasso di mortalità nei cani sottoposti a colecistectomia
Lo studio riporta il tasso di mortalità in un gruppo di cani sottoposti a colecistectomia ed analizza l'impatto dell'ipotensione intraoperatoria sulla mortalità.
Sono state revisionate le cartelle cliniche di cani sottoposti a colecistectomia in 5 centri di referenza del Regno Unito. I dati raccolti includevano: la presentazione clinica, i risultati degli esami del sangue preoperatori, alcuni parametri intraoperatori (incluse la frequenza e la durata dell'ipotensione) e l'incidenza e il tipo di complicazioni post-operatorie.